COME L’IMPRESA PUÒ AFFRONTARE E SUPERARE LA CRISI DEL CORONAVIRUS

 

1° STEP:           Analizzare scadenze a breve (scadute e in scadenza nei prossimi 3/6 mesi);

2° STEP:           Determinare i costi necessari per la (eventuale) ripresa dell’attività per i prossimi 3/6 mesi;

3° STEP:           Quantificare la liquiditàdisponibile  e quella in entrata sicura;

4° STEP:           Previsione di massima sul possibile fatturato a 3/6 mesi.

 

POSSIBILI SCENARI

A.           pagamenti regolari e disponibilità finanziarie non compromesse

nessun problema

 

B.           Disponibilità finanziarie per onorari tutti gli impegni ma necessità di dilazione

contattare i fornitori-creditori per concordare regolarità dei pagamenti per nuove forniture e dilazionare il pregresso senza interessi né penali

 

C.           Disponibilità per i costi correnti ma parzialmente insufficiente per coprire le esposizionI pregresse

Contattare i fornitori creditori formulando una proposta transattiva a stralcio con identico trattamento per tutti.

In alternativa ricorrere alla procedura ex articolo 182 bis del decreto-legge 35 del 2005 : “ accordi di ristrutturazione dei debiti” che esclude l’eventuale azione revocatoria fallimentare per i pagamenti eseguiti in esecuzione dell’accordo

D.           Disponibilità per i costi correnti ma notevolmente insufficiente per coprire l’esposizione pregressa

Attivare con urgenza la procedura di accordo con i creditori prevista dalla legge 3/2012

In alternativa valutare se intraprendere la procedura di concordato ex articolo 161 legge fallimentare che determina il blocco delle procedure esecutive e l’eventuale prosecuzione dell’attività

E.            Disponibilità insufficienti anche per i soli costi correnti

Si può intraprendere la procedura di liquidazione del patrimonio previsto dalla legge 3/2012 che prescinde dal consenso dei soggetti coinvolti e di ottenere, salvo giudizio di meritevolezza, l’esdebitazione totale

Non assumere nuovi obblighi;

accedere alla procedura fallimentare prima che la situazione si aggravi ed i creditori insoddisfatti intraprendano la stessa azione

 

IN GENERALE:

  • pagare nella stessa percentuale tutti i creditori che si trovano nella stessa situazione;
  • non sottoscrivere titoli o impegni personali per i debiti pregressi; disponibilità personali potrebbero essere destinate utilmente alla ripresa ed alla prosecuzione dell’attività;
  • non concedere ipoteche o privilegi;
  • cercare di incassare quanto possibile per fare liquidità,
  • comunicare tempestivamente con i creditori in maniera leale evidenziando attività e passività e le conseguenze peggiorative di un eventuale mancato accordo;
  • non inviare comunicazioni ai creditori prima di essersi confrontati con il proprio avvocato ed il commercialista ed eventualmente, ove ritenuto opportuno, lasciare che siano gli stessi a contattare i creditori proponendo una delle soluzioni prospettate.

Avv.  Rodolfo Tullio Parrella 

Cell.335/8248795

 

Studio Legale Parrella & Partners

Soluzioni …..     dal 1984

 

via Roma, 11, 84091, Battipaglia (SA)

Tel. e Fax 0828/341833

E.mail:            avvocatoparrella@gmail.com

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o Custode e Delegato alle aste immobiliari c/o Tribunali Salerno e Avellino

o  Consulente Finanziario ed Immobiliare

o Perfezionato in Diritto dell'Arbitrato Interno e Internazionale 

o Patrocinante in Cassazione

 

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